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Visualizzazione dei post da marzo, 2019

Strade Bianche di Romagna, anche a Cesena è podio!

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Doveva ancora operarsi, la terza operazione al femore in pochi anni, questa volta nessuna rottura per fortuna, solo l’alleggerimento della gamba dal bendaggio metallico e dai chiodi. Un altro stop però dopo una grande annata e la decisione di non iscriversi al circuito Zero Wind perché per l’inizio non sarebbe stato pronto. Lorenzo così questa domenica, libero dagli impegni sui argini del Po si è iscritto alla Strade Bianche di Romagna. La prima edizione, con la scelta di mettere il chip oppure farla in tranquillità in cicloturistica. La tentazione era troppo forte e Lorenzo ha attaccato il chip con la voglia di spingere e la gamba più leggera, come se ne avesse avuto bisogno di meno peso, ed è partito veloce sugli sterrati romagnoli, pedalando al fianco di Davide Cassani e arrivando alla fine del lungo impolverato ma felice, ed entusiasta della nuova Granfondo. L’entusiasmo, quasi a sorpresa, è aumentato una volta uscite le classifiche. Ventunesimo arrivato della gene

Granfondo del Po, che risultati!

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Quando ormai in autunno ci siamo iscritti allo Zero Wind in molti hanno storto il naso guardando la prima Granfondo a Ferrara,la Granfondo del Po. Sessantacinque km su un argine e sessantacinque chilometri su quello opposto.  Nessuno voleva farla e quando invece praticamente tutti hanno confermato la presenza, è venuto quasi naturale, per qualcuno, proporre di farla insieme. In quel momento ai più la proposta è piaciuta molto, pur ritenendola impossibile da realizzare, mentre qualcuno già sognava di essere ai 50 orari sull’argine del Po.  E alla fine così è stato, insieme non si è riuscita a farla e tutti a testa bassa abbiamo solcato le rive del Po, con il cuore in gola, da Ferrara, verso Ferrara. È proprio quando meno te lo aspetti che arrivano soddisfazioni incredibili, con piazzamenti in alta classifica generale e addirittura podi, (e che podi) nelle classifiche di categoria. Può sembrare incredibile al limite dell’impressionante, soprattutto per chi lo ha cono

A tutta Futa

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La colazione per il ciclista è molto importante, fondamentale per il buon esito del giro o ancor di più per una gara. Nel giro del weekend, però, dopo la colazione, ancor più fondamentale è il caffè preso al bar del ritrovo. Quel caffè è un saluto, è uno scambio di chiacchere, una valutazione della settimana, sportiva o familiare, è caffeina utile per tenersi svegli nel traffico della partenza, è distrazione nel caso si pronostichi una giornata molto dura.  La scienza dice che il caffè innervosisce e subire il nervosismo immotivato di chi vuole assolutamente sorpassarti in pieno centro abitato, quando il tuo gruppo è in fila indiana alla velocità del limite massimo mette alla prova questa proprietà della caffeina, soprattutto se tale automobilista poi accosta e ti vuole menare. Ma il caffè del ritrovo è distensivo, tu non ti fermi da tale maleducato, ma gli fai notare con sorprendente gentilezza, che si trova in centro abitato.  Inconvenienti che rischiano di rovinare da subit

I nostri alla Granfondo Davide Cassani

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Anche noi eravamo presenti a Faenza alle Granfondo Davide Cassani e i nostri ragazzi si sono fatti più che valere sulle strade romagnole. Prestazione di grande spessore del nostro atleta di punta, e massaggiatore di fiducia, Fabio Villari, che nel corto si piazza Ventunesimo assoluto a poco più di 5 minuti dal vincitore. Grandissimo Fabio. Nel lungo bravissimi Lorenzo Sanrarcangelo, Ale Tinti e Doriano Angelani che finiscono la prova dentro le 5 ore. Da segnalare soprattutto la prestazione di Ale Tinti che fino allo scorso anno si dilettava solamente nei corti e invece quest'anno si trasforma in Granfondista con subito ottime prove. Un applauso a tutti, da Valerio Di Maria a Vincenzo Limoni e a Max Magi, con un applauso in più e la nostra totale solidarietà e vicinanza al nostro Comandante Fabio Rapparini e al nostro triatleta e maratoneta Umberto Maresca che purtroppo sono stati vittima dell'inciviltà vandalica di chi ha riempito le strade di Zattaglia di puntine da dis

Al Sole di Marzo.

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Il sole appena sorto conquistava le cime delle colline e piano piano scaldava la terra spazzata via da un’aria fredda che però sapeva di primavera. Le caviglie nude avevano bisogno di parecchi chilometri e del sole per scaldarsi e per non sentire quel pizzicore tipico dell’ibernazione. Prima la valle del Samoggia, Zappolino e il dente del Leone, poi quella del Landa passando i tornanti di Montemaggiore e le vigne appena sveglie baciate dai primi raggi, poi la picchiata verso la Bazzanese da San Lorenzo. I chilometri scorrevano sotto le ruote, adagio ma ben pedalati e insieme ai chilometri anche i minuti avanzavano e l’orario del ritrovo si avvicinava di pari passo ai chilometri percorsi. Il tempo di sciogliere i primi dislivelli di giornata per la dolce pianura da Madonna dei Prati a Tombe e poi lungo via Rigosa fino alla Viro, con i ragazzi già schierati solo ad aspettare il via del boss, che preciso più come uno svizzero, che come un altoatesino, non ritardava  neanche un minuto e s

Prunetta in inverno.

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È sceso dalla macchina e ha guardato dritto verso il bar. Il suo sguardo è apparso subito deluso e amareggiato, il bar era chiuso, e il cartello cercasi personale non lasciava molti dubbi sul perché. Da un paio di anni quando ci trovavamo a Silla la partenza era dal bar gelateria che da decenni era al centro del parco cittadino. Gianluca non aveva preferenza sul cappuccino o sul ginseng, sul caffè lungo o macchiato, ma quella ragazza alta dai capelli così neri è dal decolté spettacolare lo aveva da subito capito. Per la seconda volta, in pochi mesi non c’era più ed ormai era un dolce ed eccitante ricordo. L’assenza della prorompente ragazza era solo il segnale che qualcosa non andava per Gianluca. Aperta la sacca con le ruote quella davanti era completamente sgonfia, eppure un’ora prima caricata in auto, risultava gonfia. Era riuscito a bucare in auto la gomma della bicicletta. Ero partito da La Cà alle otto precise, il sole ancora non aveva toccato tutte le borgate del paese, il fr