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Visualizzazione dei post da febbraio, 2018

Un sabato in Trentino

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Partire da Zola, con la neve per andare in Trentino, ai piedi delle Alpi, per trovare sole e dieci gradi. Lo abbiamo fatto e dopo due ore scarse di macchina siamo sbarcati in un altro mondo, abbiamo scaricato le bici e ci siamo messi a pedalare. Sotto l’organizzazione perfetta di Federico Fallavena che ha disegnato un giro sicuramente poco invernale ma assolutamente stupendo. Trecento metri di statale che da Mori porta sul lago di Garda, svolta a sinistra e si comincia a salire verso Brentonico, otto chilometri di salita regolare, non troppo cattivi che portano in cima al paesino trentino. È subito chiaro che la giornata sarà dura, il gruppo si divide in due, gli scalatori sono incontenibili a ruota di Loris e scalpitano come cavalli pronti a galoppare, mentre dietro formiamo subito il gruppetto velocisti con uno straordinario Denis Cuzzani che chiude sempre le file, soffrendo ma mai domo. In cima svolta a sinistra in centro al paese e giù verso Chizzola dove troviamo l’uni

Dalla Neve allo Sterrato

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Con un cielo grigio e la strada viscida dopo una notte umida ma dalla temperatura affrontabile, girare in bicicletta è nonostante tutto quasi confortevole. C’è chi è partito un pochino prima e arriva con qualche chilometro in più sulle gambe e una salita affrontata e chi si è scaldato tirandoci forte lungo la bazzanese per non arrivare in ritardo al ritrovo. In fila indiana verso Monteveglio l’andatura è già elevata, le Granfondo Toscane sono in arrivo e Loris vuole cominciare ad avvicinarsi al ritmo gara. Zappolino velocissimo, ognuno con tutto quello che ha, il ricompattamento in cima e dritti verso Savigno e da qui si inizia a salire veramente verso MonteOmbraro. Non si fanno tante chiacchere, Loris, Guido, Fabio e Francesco hanno un gamba  superiore alla media del gruppo e se ne vanno già ai primi tornanti. Dietro Simone è quello che soffre di più ma senza mai mollare, io Lorenz e Galluzzo saliamo insieme fin quasi in cima dove gli altri sono già arrivati da un po' e per n

Tra un weekend e l'altro

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Sabato, previste temperatura gli zero in montagna e gli 8 in pianura e nuvolosità estesa con rischio pioggerelline subito dopo pranzo, Domenica, lasciate ogni speranze o voi che volete pedalare asciutti. Sembra che non sarà un weekend eccezionale, meteorologicamente parlando, quello che ci apprestiamo finalmente a vivere, ma non disperiamoci prima del tempo e andiamo a vedere quanto è stato pedalato lo scorso fine settimana. Tra Sabato e Domenica i ragazzi del team si sono divisi come sempre tra est ed ovest, tra chi Sabato ha seguito i cento trenta chilometri e duemila di dislivello sulle colline modenesi con il Maestro Nicoletti e chi è salito sui colli di Monterenzio tra neve e ghiaccio e chi invece poteva uscire solo domenica e si è inventato una nove colli tra i colli di Bologna e Modena per 110 km e quasi 1900 di dislivello. Il freddo l’ha fatta da padrone, siamo in pieno inverno ed è normale, ed è anche giusto, qualcuno crolla inaspettatamente, altri pedalano meglio che i

Venerdì di Stage

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La mattina si presenta pessima, il cielo di Bologna piange acqua a dirotto e le previsioni per i due giorni di mini ritiro non sono molto speranzose. Colazione veloce al Meloncello e si parte per la Toscana, Loris e i ragazzi, che sono giù da Lunedì, ci stanno aspettando. Il viaggio è duro, piove forte quasi tutto il tragitto, ma più ci si avvicina al mare, più l’intensità cala e la speranza aumenta. Arriviamo al Campestrello Sport che i ragazzi hanno finito da poco di fare colazione e il cielo non piange più. Loris propone di aspettare fino a mezzogiorno, ma la nostra voglia di pedalare prende il sopravvento e alle 11 siamo già in sella. Siamo in 5, Guido, Ale che però reduce dall’influenza tornerà indietro dopo pochi chilometri, Doriano e Jack. Guido è il cicerone del gruppetto e per riaggregarsi con gli altri del mezzogiorno si inventa un circuito tra Bolgheri, Donoratico e Castagneto, poco più di venti chilometri che fanno arrivare a mezzogiorno proprio in cima a Castagneto.