La forza del Ciclista

La forza di un ciclista non si vede,

la forza di un ciclista non si sente,

la forza di un ciclista non si tocca,

la forza di un ciclista non si misura.

La forza del ciclista è una forza astratta, invisibile, nascosta dentro all’animo e collegata direttamente ai quadricipiti femorali tramite neuroni iperveloci che compiono vere imprese nel viaggiare tra il cervello e le gambe per far andare avanti il proprio padrone.

La forza del ciclista la si può percepire, intuire.

La forza del ciclista è nella faccia di Gabriele arrivato a Castiglione, è nella faccia di Gabriele che finalmente ci aveva ripreso dopo 50 chilometri di inseguimento a ruota di Ale Galluzzo.

Gabriele è il nostro New Bufalo, ottanta chili di muscoli, al servizio degli animali malati durante la settimana, martoriati nel weekend su una delle tante bici che possiede. Insieme ad Ale sono i nostri Dolce E Gabbana, ciclisti dallo stile elegante e moderno che non disdegnano di tanto di tanto di esaltare i tempi antichi con biciclette e indumenti vintage dal sapore eroico.

La forza del ciclista è nelle zero parole dette da Gabri, fermo immobile prova a mandare giù una barretta, sguardo perso nel vuoto mentre noi gli proviamo a spiegare perché non ci hanno ripreso prima.

Eppure Gabriele era stato avvertito.

Era voluto partire con Ale mezz’ora dopo il ritrovo delle 9 fissato da Gianluca. Visto che Ale non poteva partire prima Gabri sarebbe stato a letto mezz’ora in più.

Qualcuno lo aveva provato ad avvisare:

“Mi alzerei anche alle quattro e mezza piuttosto che stare a ruota ad Ale in recupero sul resto del gruppo.”

Cinquantadue chilometrici dietro Galluzzo, praticamente un due ore di dietro motore tutti a salire.

Apparentemente stremato Gabri ripartiva con il resto del gruppo da Castiglione, e con il resto del gruppo finiva un giro che lo vedeva salire ancora un passo, scendere sul lago, risalire un altro passo, rimanere in cresta per qualche chilometro di sali e scendi indigesti accompagnati da un vento di crinale mai simpatico, scendere in Porrettana e svalicare verso il Samoggia da una salita fatta a scale del quattordici per cento.

Finiva il giro il New Bufalo del Bike Studio, insieme ai suoi 80 kg, insieme alla calma regolare e prolifica di Denis e alla tenacia dei Maurizio che, con un altro passo, non demordevano e rimanevano a ruota degli indiavolati del Team.

Era sabato era l’ultimo giro prima di partire verso il Nord, quel nord costellato di strappi corti e cattivi fatto di pietre rettangolari che appena ci appoggi le ruote sopra ti prendono la bici e provano a portartela via.

Partono oggi i nostri eroi, insieme a Gabriele ci saranno, Maurizio, Loris, Lorenz, Gianluca, Romano, e Domenico e Danilo, che porteranno le bici in furgone fin in Belgio.

Che sia un grande Fiandre, con la Forza del ciclista che è dentro tutti voi.

W il Bike Studio. 

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