Bologna-Palermo in bici, by Alessandro Galluzzo!

Non solo Granfondo, non solo giretti nel bolognese o trasferte giornaliere nel nord Italia o in Toscana.
Un viaggio in bici, un obbiettivo da conquistare, una meta da raggiungere, una terra da ritrovare.
Il nostro Ale Galluzzo è partito dal Meloncello, solo, in bici. Borse attaccate, navigatore impostato, direzione Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia, Palermo.
Ci ha raccontato il suo viaggio in un diario giornaliero su Facebook.
Eccolo, leggerlo è voglia pura, di partire, di pedalare, di sognare.

Grande Ale!

11.08.2018
Sabato è iniziato il mio viaggio, destinazione meridione, arriverò, boh?
Sono partito nel pomeriggio dopo aver finito di sistemare la bici.
Le 15.00 dell’undici di agosto sono perfette per partire in bicicletta, giusto?
Il pesa valigia utilizzato per vedere quanti kg fosse la bici diceva 23 e rotti... a me sembravano più di 30.
In ogni caso, su per la Futa, le mia gambe hanno sentenziato che erano forse anche 43 i kg della
bici... piantato.
Non avevo mai usato una bici carica per un viaggio ma ho capito che il cicloturismo è un altro modo rispetto al ciclo-amatorismo.
Arrivo a Borgo San Lorenzo dove avevo prenotato 2 ore prima un b&b... posto meraviglioso e
trattamento superlativo! Mi hanno anche fatto mangiare con loro!
La prima giornata è andata bene (salita esclusa...)

12.08.2018
Toscana e Umbria
Il mio viaggio ricomincia con una giornata di sole e fresco.
Mi sento bene e penso che arriverò lontano.
Alle 13.30 l'aria è molto calda e decido di fermarmi ad un supermercato.
Lego la bici ed entro.
Due lattine di coca, due bottiglie d'acqua da 1,51t, pane toscano, 1, 5etti di crudo e tre pesche...
Avevo bisogno di liquidi, un panino mi rimane per la merenda...
Riparto, è molto caldo ma I ‘entusiasmo è alle stelle. Alle 18 prenoto pensando che 40km si
possono fare tranquillamente in meno di due ore, se non fosse che in mezzo trovo il Passo di
Montenibbio che non avevo considerato (È che non scorderò mai...). Alle 20.15 arrivo dopo oltre
210 km a Orvieto. Prendo altre 2 cose al supermercato e mi preparo ad andare al b&b
scelto appositamente fuori paese.
È ormai buio e dopo aver sbagliato strada imbocco quella giusta. Settecendo metri a quasi il 20% di
pendenza, in sterrato e ormai completamente al buio.
Ore 21.15 sono in camera.
Consueto lavaggio indumenti e provo di dormire (dormirò in totale 4 ore per la troppa stanchezza...

13.08.2018
Umbria e Lazio
Lunedì, notte insonne... Troppo stanco. Sveglio dalle 4. Partenza da Orvieto, pioviggina.
Si va tutto sommato bene. La temperatura non è male e la pioggia è più che altro nebbia e non
Bagna, il navigatore mi fa passare da una strada sterrata (beh, la mia bici se Io può permettere...) ma dopo poco Io sterrato diventa un muro! Arrivo in cima oltre la mia soglia cardiaca e, quando si vuole fare un viaggio a tappe, sarebbe assolutamente da evitare!
Ma ormai tornare indietro è tardi (santo navigatore!)
Le temperature vanno oltre i 30 gradi e capisco che la giornata sarà impegnativa!
Alle 13.30, senza un goccio d'acqua, mi fermo per reintegrare, sto fermo un'ora.
Alle 14.30 riparto ma capisco subito che C'è qualcosa che non va. Le gambe non girano e I'afa
è per me insopportabile, siamo oltre i 34 gradi.
Alle 15.00 vedo 30mq di ombra vicino alla fermata dell'autobus e decido di fermarmi. Decido di
attendere le 17.00 che la temperatura scenda sotto
i 30 gradi.
Riparto alle 17 punto con il ciclo computer che segna 29.9, sarò un veggente?
Appena partito ritornerà subito a 32 e i km finali purtroppo saranno meno di 130.
Di più non era fisicamente possibile.
Da orvieto è un tutt' uno di paesini arroccati!
Che bello!
Ma nei dintorni di Roma (fuori dal comune di Roma
stessa): sporcizia ovunque e degrado. Che peccato.

14.08.2018
Lazio-Campania.
La delusione di ieri mi fa partire tardi, ho il morale un po' sottotono e le gambe fanno male.
Siamo già a 26 gradi ed il terrore di un'altra giornata bollente mi inquieta.
Parto con calma appena fuori Guidonia le gambe iniziano a girare bene anche se dolenti, riesco in alcuni tratti anche ad usare le prolunghe della mia Cinelli per mettermi in posizione da "crono"(si fa per dire, non voglio offendere chi Io sa fare veramente)...
Decido a mezzogiorno di anticipare la sosta per il rifornimento liquidi.
Alla ripartenza prendo un acquazzone e ne sono felice, ma la felicità durerà poco: dopo l’acquazzone afa tremenda!
Passo Frosinone e la temperatura va oltre i 32 gradi. Le gambe però girano bene e la "velocità"
mi fa sopportare meglio la calura che sopporto fino alle 14.30, qua decido di fermarmi in un centro
commerciale.
Parcheggio al coperto per il caldo ma mi servirà dopo un'oretta per la pioggia!
Alle 17, la pioggia cala e decido di ripartire prendendo "solo” 10km di acqua.
Alle 19 arrivo al mio hotel. Domando: dove posso lasciare la bici? (Domanda retorica, un ciclista si aspetta la seguente risposta: la può mettere dentro al nostro bunker nucleare, o se preferisce la può portare a letto con lei.)
Risposta: Qui fuori!
lo: In che senso?
Lui: Qui dietro, poi stanotte chiudiamo.
l0: Cosa?
Lui: Ho capito, quando arriva il mio collega chiedo a lui, nel frattempo mi dà il documento d'identità?
l0: No, prima sistemiamo la bici al chiuso ed al sicuro poi andiamo avanti. Altrimenti vado via.
Lui: Ok, chiamo subito il collega.
Adesso la bici è dentro al bunker nucleare del collega.
Doccia, lavaggio bucato e pizza Napoletana!
Che buona!

15.08.2018
Campania-Campania
Sono partito come al solito tardi e con il dubbio in testa su quale destinazione prendere.
Sono un po' stanco e sto litigando con il meteo, o troppo caldo o troppo freddo e bagnato.
Dopo soli 10 km mi sono dovuto fermare ad una stazione di servizio perché pioveva.
Qui ho trovato poca accoglienza (non me lo aspettavo in queste zone) ed una nuova ed ottima
conoscenza, (Vincenzo), che come "Hobby", promuove la bicicletta sul territorio.
Riparto solo alle 11.30, appena smette. Voglio andare via e voglio fare un pò di km, I'umore si
Riprende e la direzione è la Calabria.
Il navigatore mi fa fare strade molto secondarie e poco"invitanti"!
Per fortuna è Ferragosto ed è tutto deserto, tranne nei pressi dei ristoranti aperti.
Il passaggio dalla Reggia di Caserta è notevole, pensavo fosse in campagna, invece è in pieno
centro!
Anche I’arrivo a Salerno mi ha sorpreso molto ,dove mi sono fatto una focaccia di gelato
enorme. Era grande quanto il mio casco!
Dimentico sempre che più si va giù e più le porzioni aumentano, se chiedi quindi quella
"grande", è veramente GRANDE!
Sosta a Paestum, molto carino.
E solita pizza, Buonissima!!!!!

16.08.2018
Campania-Calabria!
Ma quanta è lunga la Campania? 0 forse sono io che non vado? 
Decido di partire presto, come si dovrebbe fare
Alle 6.10 sono in bici. L’aria è frizzante ed in giro ci sono già dei podisti, (altra categoria di malati tipo i ciclisti)
Ho idea che farò molta fatica ma la determinazione di oggi mi fa andare bene anche se le gambe e, soprattutto, il "soprasella",(per gli amici: il culTo), sono parecchio doloranti.
Oviamente la partenza è in salita, nel vero senso della parola, ma riesco ad andare comunque meglio degli altri giorni, mah.
In poco più di 3 ore faccio 75 km e scavallo qualche colle/monte arrivando a Sapri.
Sono le 9.30 e sono molto contento perché penso che il più è fatto, peccato che le cartine facciano intendere un bel lungomare dritto e piatto per altri 70/80 km ed invece scopro che di pezzi piani praticamente non ce ne sono.
Per fortuna la zona è bellissima e la vista compensa I‘ulteriore fatica.
Arrivo e sosta a Paola (CS), finalmente Calabria con 192KM nelle gambe ed il sorriso sul viso (non
ci sono foto ma potete fidarvi.)

17.08.2018
Calabria-Calabria ed un micro pezzo di Sicilia
Il primo obbiettivo è raggiunto: La Sicilia.
Sono partito presto anche oggi. 20 gradi ma I'aria sembra calda.
Percorro i primi 70 km molto Spedito, mi sembra un sogno, solo 200 MT di dislivello dove pensavo ce ne sarebbero stati almeno 4 volte tanto.
L’idilio termina, quasi altri 600 MT in meno di 15km (Io sapevo che C'era la fregatura).
Arrivo a Vibo Valentia che inizia a piovigginare, mi fermo per il rifornimento idrico e quando riparto
inizia a piovere forte.
Mi riparo sotto un portico, con la compagnia delle commesse di un negozio di articoli per la casa.
Almeno un po' di buona compagnia!
Riparto dopo 40 minuti ma dopo neanche 5 minuti mi devo rifermare. Ricomincia a piovere forte.
Questa volta la compagnia sarà di un istrionico fruttivendolo che parlerà ininterrottamente per 45
minuti! Una vera macchinetta! Passare dalla politica alle donne alle meraviglie della vita, senza
creare legami logici ma mantenendo alta la mia attenzione e quella dei vari passanti.Mi ha anche regalato 3 pesche.
Riparto ma dopo altri 5 minuti mi devo rifermare.
Altri 40 minuti fermo. Riparto e scendo piano.
Tutti mi avevano detto di fare attenzione. Asfalto molto viscido.
Arrivo a quota mare e dai 18 gradi mi ritrovo subito a quasi 34 gradi. Aiuto.
Faccio altri 15 km di pianura e la strada inizia a salire, salire, salire, salire, la cosa più snervante è
non vedere la fine è soprattutto non vedere montagne attorno. Come sarà possibile?
Continuo a pensare che finirà presto ma tutte le volte che faccio una curva vedo altra salita. Non
ne posso più ma non posso fermarmi, non ci sono posti freschi.
Scoprirò alla fine che la salita porta a Bagnara, e la vista  dall’alto è fenomenale.
A questo punto la fatica svanisce e I'idea è di non fermarmi più fino al traghetto.
Falso.
Una foto a Scilla è obbligatoria. Veramente bella.
Si riparte.
Eccomi Sicilia.
Due granite, una dietro I'altra con Brioche sono obbligatorie.

18.08.2018
Sicilia, punto.
Questa terra è magica. Ci sono venuto quasi trent'anni fa e ne avevo un ricordo bello. Oggi ne ho avuto conferma. Non so cosa sia ma mi entusiasma, mi attrae. È un luogo che si fa amare.
Mi piace il cibo, mi piacciono i luoghi, le persone sono passionali...
Il giro inizia subito con una salita di poco più di 5km per oltre 400mt di dislivello. Salita bellissima
ed infatti piena di ciclisti, la prima parte ha accesso vietato a bici e moto, chissà perché. Non C'è praticamente nessuno se non qualche ciclista.
La media è bassissima e rimarrà tale, oggi me la prendo con più calma. So che farò "solo"120km e mi voglio gustare ciò che vedo, Inoltre terminata la discesa è un susseguirsi di piccoli paesini, le auto diventano tante e I'attenzione una conseguenza.
Terminati, la strada va su e giù (i miei quasi 1500mt di dislivello giornalieri non me li toglie
nessuno@) ed il panorama diventa notevole.
Arrivato a destinazione, granita al caffè con panna e brioche, x2 (Si, una non I'avevo capita.), ma il pasticcere mi ha detto che si può arrivare fino a cinque! 
E per finire, Agriturismo Bello, piscina inclusa da usare al volo e pizza alla Norma, buonissima!

19.08.2018
Fine. PALERMO, SICILIA.
La notte è stata turbolenta. Ho dormito poco e male. Forse troppe granite al caffè, forse il
pensiero che sia finita, forse la troppa stanchezza.
È il giorno in cui parto più tardi. Sono le 9.00.
È già caldo, per me caldissimo ma inizio a sopportarlo"meglio", I'allenamento è anche
questo.
Vorrei comunque alzare la media di questi giorni e provo di spingere, tanto domani non devo
pedalare.
Mi sembra di avere i freni tirati  e mi fermo per controllarli!
No. sono proprio io. La strada va su e giù, è a tratti molto bella ed a tratti (zona industriale di Termini lmerese)
"caratteristica".
Ho un guaio alla bici: sosta di 10 minuti per stringere una vita allentata.
Ho uno scontro con un insetto (un ape o una vespa) che entrato in bocca pensa bene di pungermi tra labbro superiore e gengiva. Dolore pazzesco.
Sono senza acqua! Mi fermo a Termini lmerese vicino ad un albero che si allunga verso il mare.Forse vorrebbe rinfrescarsi anche lui. Il paesino è, diversamente dal mio immaginario di città industriale, molto carino.
Mi prendo una granita (la più"triste"di tutta la Sicilia) e dopo un'oretta riparto nonostante il
super caldo.
Termini è deserta, probabilmente tutti al mare, i locali quasi tutti chiusi e non invita
quindi a rimanere.  In più il pensiero di essere quasi alla meta fa scalpitare.
Arrivo a Palermo alle 16.30. Il traffico è alto, sono molto soddisfatto.
Il cielo sui colli è grigio, mii fermo a mangiare un'ottima fetta di cocomero e nel giro di 15 minuti inizia a diluviare! 
Provo di contattare il titolare del B&B per concordare il check-in con più modi, senza risultati. Non posso andare direttamente perché la pioggia è fortissima.
Continuo a mangiare. 2 fette di anguria. 6 fichi d'India.
Buonissimi!
Mi arriva una mail dalla struttura: "Ci dispiace moltissimo ma abbiamo avuto un
problema con il contatore che risolveremo domani."
Si ma io sono a Palermo stasera! Prenoto in altra struttura.
Per fortuna che la tecnologia in questi casi fa miracoli!.
Arrivo a Palermo!
Cena con cibo di strada vediamo chi indovina!

23,2 km/h è la media totale
0,095% è la pendenza media totale
6h41min il tempo medio giornaliero
155 i km medi giornalieri
1466 i mt di dislivello medio giornaliero

Un’esperienza incredibile e bellissima che consiglio a tutti!


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