Parigi Roubaix 2020, c'e solo il Bike Studio. La nostra gara!

Buona Pasqua a tutti e benvenuti a Roubaix per questa edizione straordinaria della corsa delle Pietre, la Parigi Roubaix 2020 che il Bike Studio Team ha deciso di correre per onorare questa classica monumento che ha fatto la storia del ciclismo mondiale. 
I corridori stanno partendo ora da Parigi verso il chilometro zero da dove prenderà il via ufficialmente la corsa, le strade di Francia sono vuote ma i tifosi, rigorosamente distanti un metro e mezzo tra loro, sono affacciati ai balconi in questi quasi 260 km di corsa, ed abbracciano virtualmente l’Europa e il Mondo intero che sta vivendo un passo della sua storia molto difficile e triste. 
Dopo aver sentito le dichiarazioni di ieri alla punzonatura dai favoriti abbiamo una grande curiosità di vedere come si svolgerà la corsa.

I corridori ormai sono vicini al chilometro zero, dove il direttore di gara, il Dottore Lorenzo Bergami, darà il via a questa classica che segnerà la storia del ciclismo Mondiale. 

Giusto menzionare anche l’assistenza di corsa che sarà a carico di un grande amico del Bike Studio, Claudio Ferrari, taxista di professione ma anche volontario del 118 a Bologna. 
E proprio in ambulanza ha deciso di svolgere il servizio carro scopa della corsa, a suo dire non per la pericolosità del percorso ma per le facce viste alla punzonatura e conosciute ormai da anni. 

Ma ecco, i corridori sono al chilometro zero, il dottor Bergami abbassa la bandiera senza neanche fermarli, la Parigi Roubaix 2020 è ufficialmente partita!

E C’È SUBITO UN’ATTACCO! 

INCREDILE! 

È SCATTATO GUIDO FRIGIERI! 
Scatto potentissimo di Frigieri che prende un centinaio di metri e ora si volta, incita qualcuno a seguirlo, davanti c’è Tognetti che lo guarda e gli urla: “Ma Dove vai??? “

Continua ad incitare Frigieri che  continua anche la sua azione, ed ecco il primo a seguirlo, è Mauro Padiglia forte scalatore che raggiunge Frigieri e si mette a ruota,  ma incredibile alla sua ruota con un’azione di potenza incredibile è arrivato anche Angelo Cherella. 

Ma ATTENZIONE, lo scatto di Padiglia oltre a muovere Cherella, smuove anche altri battistrada. 
Si sta formando un gruppo interessante insieme a Frigieri, Padiglia e Cherella ci sono anche i Maurizii, Lodi e Vanti, Vincenzo Limoni, Lorenzo Diani, Gianluca Lamberti, Giovanni Panettiere, Lorenzo Santarcangelo, Francesco Paco Puccini, Simone della Rocca e Massimiliano  Magi. 

Siamo al chilometro uno di duecentocinquant’otto e la corsa ha già preso una piega inaspettata. 

Il gruppone è ora trainato da un divertito Galluzzo che con un sorriso ha dato il cambio a Lorenzo Tognetti che sconsolato, ma più che altro scandalizzato, è ora nella pancia del gruppo. 

Chilometro 53, mancano ancora 45 chilometri al primo settore di Pavè e i fuggitivi hanno già cinque minuti di vantaggio. I più attivi nel portare avanti la fuga sono Frigieri e Della Rocca mentre tra gli altri, gli unici a non tirare, sono Lamberti, Cherella, Vanti, Lodi, Santarcangelo, Puccini, Limoni, Diani, Panettiere e anche Padiglia non tira. Il gruppo rimane tranquillo, davanti ora c’è Galluzzo che molto rilassato sembra non far neanche fatica. 

Eccolo il primo settore di Pavè, Frigieri lo prende di petto sembra andare veramente a tutta. 

ATTENZIONE CADE LAMBERTI. 
Appena toccata la prima pietra Lamberti cade, sembra indenne, si rialza, monta di nuova in sella e, ATTENZIONE, è ricaduto Lamberti, si rialza, monta in sella ma cosa fa, gira la bici e va contromano. 
La moto due lo raggiunge, sentiamo Lamberti: “Va Fer delle pugnette te e il Pavè, me al vad a far zent volt via dei Cozzi!”

Abbiamo il primo ritirato l’esperto Lamberti che era anche in stato di grazia. 

INCREDIBILE, al primo settore si Pavè si è mosso il blocco dell’est.  
Rapparini, Vibio, Sarti, Parmeggiani, Ferro, sono scattati in modo perfettamente sincronizzato due da destra, due da sinistra e uno dal centro. A bloccare il gruppo ora la Mtb di Fabio Cenacchi che si mette davanti a tutti e non lascia passare nessuno. Il gruppo dell’est si sta involando verso Roubaix. 

ATTENZIONE, Cenacchi blocca Storni e Vecchi che cercavano di uscire MA NULLA PUÒ FARE contro Fabio Villari che come un missile è uscito dal gruppo e si è già riportato su quelli dell’est. Ora in sei riescono a darsi cambi regolari e continui, una specie di ruota ma ancor più veloce. 

Cerchiamo di portare un po’ di ordine siamo ormai al settore numero 22 il Querenening to Maig, durezza intermedia, buon fondo lungo due chilometri e mezzo davanti il gruppo di Frigieri ha quasi 10 minuti sul gruppo inseguitore dell’Est guidato da Rapparini e Sarti, mentre ha più di 15 minuti sul gruppo trainato ancora da Alessandro Galluzzo. Da ricordare che al primo traguardo volante vincitore é stato Guido Frigieri che con una volata imperiosa e agile ha battuto Cherella e Diani. 

È ARRIVATA LA FORESTA I PRIMI SONO APPENA ENTRATI SULL’ARENBERG. 
È Cherella ad aver preso per primo la foresta e la sua azione è impressionante, solo Frigieri e Padiglia sembrano tenere il passo, Diani si ferma a togliersi i manicotti, Limoni si stacca, Panettiere si è fermato a scrivere due appunti su questa incredibile azione, i Maurizi gli stanno dando dei matti e si staccano, ci prova Santarcangelo ma non ci riesce si stacca anche lui, Magi non tiene e si accoda a Diani appena ripartito, Puccini e Della Rocca sono fermi ad un tombino, c’è una perdita, abbandonano le bici e si mettono al lavoro. 

L’Aremberg come sempre detta legge abbiamo  ora tre davanti, Frigieri, Padiglia e Cherella, è ipnotico guardarli, Padiglia e Frigieri stanno pedalando a 80/90 pedalate, Cherella sta spingendo un rapporto mai visto, un 55×8 che gli produce 15 pedalate al minuto. Si, rischia lo strabismo ad osservarli a lungo. 

ANCHE GLI INSEGUITORI SONO NELLA FORESTA. 

Attenzione si ferma Sarti! Si è fermato insieme a Della Rocca e Puccini la perdita è stata riparata e Sarti si mette ad innaffiare. La siccità ha causato parecchi problemi alla foresta negli ultimi anni, ci pensa Sarti, ci pensa il Bike Studio! Con Sarti fermo anche Vibio. Lo guarda mentre mangia un panino. 

SI FERMA ANCHE FERRO! 
A qualche centinaia di metri da Sarti e Vibio li aspetta: “Semo amici, li aspetto, se no me Retiro con lor. E non so de Rovigo, so de Venezia.”

La situazione attuale fuori dalla foresta è questa, Frigieri, Padiglia e Cherella sono inseguiti da Rapparini e Parmeggiani e Villari che devono ora recuperare 11 minuti. 

ATTENZIONE È CADUTO VILLARI. 
All’uscita da una curva Villari è scivolato, solo escoriazioni per lui che ha già ripreso Rapparini e Parmeggiani, ma incredibile, si ritira Parmeggiani, impressionato dalle escoriazioni di Villari si siede su un fittone e chiama l’ambulanza.  

Emozioni a non finire per questa edizione speciale della Roubaix. 

ATTENZIONE IL GRUPPO E NELLA FORESTA. 

PORTENTOSO CENACCHI. 
Incredibile, davanti Cenacchi sta facendo un’azione mai vista, tutti stanno cercando le vie di fuga latterali ma lui con la sua Mtb sta al centro pedalando potente. Tutti i sismografici di Francia stanno registrando un terremoto 2.1, ma non è un terremoto, è Cenacchi che sta asfaltando l’Arenberg. 
Dietro di lui sono tutti sparpagliati, impossibile capire cosa stia succedendo dobbiamo aspettare l’uscita della foresta.

MA LA FORESTA È DI PROPRIETÀ DEL CINGHIALE. 

SI FERMA JACK STORNI. 
Niente da fare per Storni che si ferma a lato strada insieme a Vecchi. Vediamo Vecchi che prende un pinza dalla sua borsa degli attrezzi e vediamo cosa fa. Toglie un dente a Storni! Il Pavé ha provocato una lacerazione gengivale a Jack STORNI, unica soluzione toglierli un dente, per fortuna Andrea Vecchi gli ha salvato la vita! 

Incredibile questa Roubaix cerchiamo di rimettere ordine.

MA ATTENZIONE È CADUTO VILLARI! 
Il nostro fisioterapista è scivolato nuovamente, questa volta su una via di fuga all’uscita da un settore di Pavè ma è nuovamente prontamente ripartito. Rapparini lo ha aspettato ma attenzione Villari è scattato in faccia a Rapparini! 
Rapparini non riesce a rispondere e Villari se ne va. 

Non si tiene, sta volando con già parecchi vistosi brandelli nella divisa. Eroico Villari, Rapparini ora è solo. 

Frigieri, Cherella e Padiglia hanno ora 9 minuti su Villari che però come detto sta volando e sta recuperando secondi su secondi, staccato ad un  minuto Rapparini non molla e continua l’inseguimento, dietro il gruppo è a 16 minuti e continua a perdere, ora a tirarlo c’è Galluzzo. 

ATTENZIONE SI ABBASSA IL PASSAGGIO A LIVELLO DAVANTI A VILLARI. 

Villari inchioda ma ATTENZIONE È CADUTO VILLARI! 

Fabio non è riuscito a tenere la bicicletta ed è andato a sbattere contro le sbarre, ma è salvo e ora aspetta L’arrivo del treno. 
Rapparini riprende Villari, Villari chiede scusa, Rapparini sembra accettarle. 

Arriva il TGV francese, ma cosa succede, il treno rallenta il macchinista esce dal finestrino e indica Rapparini, ride e gli fa il dito medio. Attacco del Macchinista francese al nostro Comandante Alitalia. 
Azione indegna della Francia. Rapparini gli urla qualcosa. 

INCREDIBILE, IL TGV SI INCLINA, HA BUCATO! 

Il macchinista è sceso con le mani nei capelli e sta chiedendo scusa a Rapparini. 
Rapparini tira fuori una camera d’aria, sta andando a riparare il TGV. Incredibile il cuore del Comandante. 

Sta passando il gruppo, le sbarre sono alte Villari riparte con loro sconsolato, mentre il Comandante rimane fermo ad aiutare le ferrovie francesi. 

ATTENZIONE AL PASSAGGIO A Livello, NEL PICCOLO DISLIVELLO, SCATTA VENUTOLO. 

Scatto agile ma potente di Sabato a cui risponde Tinti e a cui risponde Angelani, Angelani guarda Saba, gli sta chiedendo di calare 10 watt, Tinti invece chiede di aumentare di 5, Venutolo prova a trovare un accordo sui 3 watt senza condizioni con un altro watt garantito dalla tesoreria del team, ma attenzione, i tre non si sono accorti che intanto il gruppo, trainato da Galluzzo, gli ha ripresi e ora li sta staccando. Continuano a contrattare, e allora anche per i tre scalatori non c’è più niente da fare. 

Siamo al km 210, Galluzzo sta tirando il gruppo da 209,999 chilometri. 

ATTENZIONE SCATTO DI CHERELLA ALL’INIZIO DEL MONS EN PAVEL. 

Scatto potente di Cherella che è passato da 15 pedalate al minuto a 16 pedalate al minuto, Frigieri e Padiglia faticano ma ATTENZIONE Cherella cala l’andatura, sembra abbia problemi al cambio, no scusate ha solo finito i rapporti e non se ne era accorto, impreca ma continua l’azione. Le pedalate ora sono 10 all’ora, Padiglia lo guarda, ma SCATTA FRIGIERI. 
Questo è uno scatto vero, Frigieri scansa le pietre con maestria, pedala agile ma prende metri su metri a Padiglia che però non si arrende mentre Cherella non riesce a reagire e continua la sua azione diciamo poco agile. 

Padiglia non ce la fa, finito il Mons en Pavel Frigieri continua a prendere, Padiglia aspetta Cherella e si mette a ruota, Frigieri ha ora la Roubaix in tasca. 

SÌ MUOVE IL BOSS! 
È scattato Nicoletti, a metà del Mons en Pavel ha rotto gli indugi e ha lasciato il  gruppo alla sua ruota, solo Pasini ha risposto. Pasini è a ruota di Nicoletti da ieri, da sotto la Torre Eiffel alla punzonatura, la tattica a uomo sta ora riuscendo alla perfezione.

MA ATTENZIONE ARRIVA UN TERZO UOMO ALLA RUOTA DEI DUE INSEGUITORI. 

Galluzzo lascia fare, è scattato Sangiorgi che con amichevole determinazione ha già raggiunto Nicoletti e Pasini e ora si è messo a tirare aumentando l’andatura. 
Passa davanti Pasini, i tre sono a testa bassa dietro nessuno reagisce. 

Prova Danilo, il suo scatto è bruciante, ma Galluzzo stoppa, ci prova anche Deri, ma niente, è ancora Galluzzo che fischiettando lo riprende. Galluzzo, DiPerna e Deri hanno preso un piccolo margine sul gruppo, Galluzzo mette giù un dente e accenna un’accelerazione, Deri e Danilo non reggono e scoppiano, sembrava un piccolo scatto quello di Galluzzo che neanche è sudato ma è riuscito a disfarsi di altri due componenti del team. 

Siamo quasi alla fine del Mons en Pavel, ancora Nicoletti, Pasini e Sangiorgi sono davanti, 30 secondi su Galluzzo ora ripreso da Tognetti, Lorenzo chiede collaborazione, Galluzzo guarda il computerino e dice che ora non può. Tognetti stizzito si ferma, il gruppo si ricompatta. 

Sta finendo il Mons en Pavel, una curva e sinistra e il trio uscirà dal Pavé. 

INCREDIBILE, PASINI NICOLETTI E SANGIORGI SVOLTANDO A DESTRA ED ESCONO DAL PERCORSO. 

I tre hanno girato a destra invece che a sinistra e continuano a testa bassa a tirare, l’elicottero li sta seguendo, si danno il cambio e si incitano, non si sono accorti di essere fuori percorso. 

L’ELICOTTERO TORNA INDIETRO! 
Sta succedendo di tutto sulle strade di Francia. 

SCATTO DI FRIGIERI! 

È solo, ma all’inizio del settore numero sette inizia una progressione impressionante sui pedali che termina solo alla fine del Pavé, dopo un chilometro e tre. 

DOMINA FRIGIERI! 

ATTENZIONE È CADUTO VILLARI. 
Altra scivolata di Villari questa volta a tradirlo è una boazza di vacca francese che però è riuscito magistralmente ad evitare con il corpo. Si rialza il siciliano che scatta e si riporta nuovamente sul gruppo mettendosi a ruota di Fornacciari. 
Vediamo di fare ordine, mancano venti chilometri all’arrivo e solo 4 al Carrefour de l’Arbre, in fuga dal chilometro zero c’è Frigieri che ha ora 17 minuti di vantaggio sul gruppo composto dai seguenti atleti:

È SCATTATO GALLUZZO. 
Finalmente Galluzzo scatta, non è un vero scatto, ha messo giù un dente ha fatto una pedalata e ha preso 200 metri. Una classe innata Alessandro Galluzzo che ricorda molto un’azione simile del Gladiatore Cancellara. 

HA BUCATO FORNACCIARI. 
Esploso completamente il tubolare davanti di Fabio Fornacciari che ora sbanda ma riesce a tenere la strada. 

È CADUTO VILLARI. 
Incredibile, Villari a ruota di Fornacciari è stato sbalzato fuori strada. 
Villari si rialza ha la divisa completamente a brandelli ma risale in bicicletta e riprende la corsa! 
Fornacciari toglie la ruota c’è già l’ammiraglia di Loris guidata dal buon Marco pronto a cambiargliela. 
Marco tira fuori il Pos, Fornacciari si guarda nelle tasche e lancia la ruota nel campo. Lancia anche il casco e la bici. 

FORNACCIARI HA DIMENTICATO IL BANCOMAT IN CAMERA. 
Fornacciari è costretto al ritiro anche se ha risparmiato 200 euro di cambio tubolare. 
Marco risale in Ammiraglia e segue il gruppo che è completamente esploso. Gloria Gandini fatica a rimanere a ruota, davanti a lei Cuzzani sembra Trainarla gestendo lo sforzo. 

Galluzzo sta riprendendo Padiglia e Cherella, Padiglia prova a tenergli la ruota ma è respinto, Cherella passa da 10 a 8 pedalate al minuto. 

SCATTO DI BIAGI. 
Stefano Biagi tenta il tutto e per tutto per andare a riprendere Galluzzo. 

ATTENZIONE BIAGI SI FERMA DA PADIGLIA. 

I due discutono, sembra ci fosse un accordo tra di loro per andare in fuga insieme ma Padiglia ha disatteso i patti andando dietro a Frigieri. I due discutono ancora, non la smettono. 

SÌ STANNO FERMANDO. 
Biagi è veramente arrabbiato, Padiglia cerca di calmarlo, si mette in ginocchio per chiedere scusa, Biagi lo tira su e i due si abbracciano. 

La Roubaix anche per loro è andata ma è salva un’amicizia.  Se è solo amicizia… 
Scomazzon e Venturi prendono in mano la situazione, e con trenate pazzesche stanno cercando di riportarsi su Galluzzo. 

GALLUZZO SCARBURA. 
INCREDIBILE ESCE FUMO DAL 
MOVIMENTO CENTRALE. 
Galluzzo abbandona la bicicletta che sta prendendo fuoco, i cuscinetti in antracite probabilmente non hanno retto la sua potenza, la Trek dalle strane geometrie sta bruciando…

Non finisce di stupire questa gara che si conferma ogni anno spettacolare, ma in questo 2020 il Bike Studio sta facendo qualcosa di epocale. 

SPETTACOLO FRIGIERI SUL CARREFOUR DE L’ARBRE. 
Frigieri non si ferma e continua la sua cavalcata mangiandosi completamente il Carrefour. È quasi alla fine, questo è l’ultimo settore veramente duro della Roubaix. 

Mancano solo 16 km al velodromo. 
COLPO DI SCENA. FRIGIERI SI FERMA. 
Siamo alla fine del Carrefour e Frigieri si è fermato. 

STA ENTRANDO IN OSTERIA. 

L’Osteria è chiusa ma Frigieri si sta sedendo ad un tavolino. La bicicletta è sdraiata a lato strada, Frigieri si è tolto il casco, si avvicinano le telecamere. 
Inquadrano il biglietto sul tavolo, Ore 16, Frigieri x1. 

FRIGIERI AVEVA GIÀ PRENOTATO!
Ha le mani in testa piegato su stesso, sta dicendo qualcosa. 
“Basta lunghi, basta, basta, basta, lunghi.”

SI È RITIRATO FRIGIERI. 
Aveva quasi 20 minuti di vantaggio ma lascia la gara e ora il Gruppo è compatto. 

Una gara incredibile, si rischia a questo punto la volata. 

Il gruppo è formato da Scomazzon, Venturi, Tognetti, Cuzzani e Gandini, dietro di loro all’inseguimento il solo Villari  che eroicamente non molla. 

Il più in forma è sicuramente Tognetti ma contro i Bufali, Scomazzon e  Venturi, dovrà cercare una sortita da qui a breve. 

ATTENZIONE RALLENTA SCOMAZZON. 
Ha dei problemi alla pedivella. 

SÌ È SPEZZATO IL MOVIMENTO CENTRALE. 
La catena si sta attorcigliando al cambio. 

LA CATENA HA STRAPPATO IL CAMBIO DAL TELAIO. 

Povero Scomazzon gli manca solo di bucare. 

HA BUCATO SCOMAZZON. 
Scomazzon ha preso la bici in spalla e si sta dirigendo verso Roubaix a piedi. 

Meno due chilometri, manca ancora un settore, simbolico, di Pavè e poi sarà volata. 

MA SCATTA TOGNETTI. 
Scatto di Tognetti che non si era ancora quasi mai visto e ora tenta il tutto per tutto. 

VENTURI LO RIPRENDE. GRUPPO COMPATTO. 

Siamo sull’ultimo tratto di Pavè, alla fine curva a destra e si entra nel velodromo. 
Non ci sarà boato, non c’è nessuno sugli spalti, ma entrare dentro al velodromo di Roubaix è sempre emozione pura. 

SCATTA CUZZANI. 

Denis non aspetta la volata e sorprende tutti, è scattato sull’ultimo tratto di Pavè dove nessuno ci aveva mai provato. 

HA PRESO IL LARGO. 

Cuzzani entra solo nel velodromo, in poco ha preso 30 metri, ha una curva di vantaggio, passa sotto il traguardo, suona la campana, ha 8 secondi di Vantaggio, Tognetti prova a riprenderlo ma così facendo lancia Venturi che sembra una furia e prova ad avventarsi su Cuzzani. 

MA CUZZANI RESISTE. 

ULTIMA CURVA. 
Denis è all’ultima curva, ha ancora del buon margine, sembra potercela fare ed eccolo nel rettilineo finale. 

CUZZANI C’È, CUZZANI, CUZZANI, CUZZANI, CUZZANI, CUZZANI, CUZZANI,

Gandini, HA VINTO GLORIA GANDINI.
Con un incredibile colpo di reni Gloria ha infilato all’ultimo centimetro il buon Denis Cuzzani che aveva già alzato le mani commentando un errore clamoroso. 

Il Bike Studio è nella storia, Gloria Gandini è la prima donna ad aver vinto la Roubaix tra gli uomini. Neanche Alfonsina Strada aveva osato tanto. 

Denis rimane fermo a cavallo della bici piedi a terra, si percepisce una frase che sta ripetendo ormai da quando è arrivato. 
Neanche il tiro da 4 di Danilovic neanche il tiro da 4 Di Danilovic… 

Vince Gloria Gandini, secondo Denis Cuzzani, terzo Gabriele Venturi, quarto Lorenzo Tognetti che non capiamo il perché non ha partecipato alla volata. 

I corridori sono sul prato festanti, ma ATTENZIONE. ENRICO Sarti, GIÀ DOCCIATO, STAVA TAGLIANDO L’ERBA. 
I corridori chiedono scusa e tornano sulla pista lasciando finire il lavoro al giardiniere di Granarolo. 

Arriva il quinto classifico un eroico Fabio Villari. 

È CADUTO VILLARI! 
Poco dopo la linea d’arrivo Villari è scivolato su alcuni sfalci d’erba tagliata da Sarti assaggiando nuovamente il terreno. 

Ormai la divisa di Villari non esiste più, negli ultimi chilometri solo la cucitura centrale ha tenuto unita i pantaloni di Fabio. Villari ha corso praticamente in perizoma gli ultimi quaranta chilometri. 

ATTENZIONE, ATTENTATO. 

Alcune arzille signore Francesi senza tenere il metro e mezzo di distanza, senza mascherine e con la lingua di fuori si stanno avvicinando minacciose al giovane fisioterapista siciliano. 

SCATTO DI VILLARI. 

Villari si è rialzato da terra e sta scappando in senso contrario. 

VILLARI È USCITO DAL VELODROMO. È SALVO. 

Noi vi stiamo per salutare, è stato un piacere per noi raccontarvi questa epica edizione della Parigi Roubaix ma prima dobbiamo dare alcune comunicazioni di servizio. 

Sarti comunica che ha finito di tagliare l’erba, potete entrare in campo ma siete pregati di togliervi le scarpe, le tacchette rovinano il manto erboso. 

Claudio Ferrari è pregato di andare al Carrefour de l’Arbre a recuperare Frigieri. Sembra abbia annusato una birra e ora è ubriaco, non riesce a rimontare in sella. Claudio prendi l’ambulanza e vai a recuperare Guido. Grazie. 

Marco puoi rimanere a Roubaix, Scomazzon ha detto che vuole concludere la gara a piedi. 

Comunicazione per il custode. Cherella vuole finire la gara, sta facendo una pedalata e mezzo al minuto, l’arrivo previsto è per le 23:39. Può andare a casa, ma lasci aperto, così anche Cherella finirà la gara. 

Abbiamo una buona notizia. 
Rapparini e il macchinista del TGV hanno fatto pace. Rapparini ha cambiato la ruota al treno e ora per ripagare il favore il macchinista ha girato il convoglio e lo sta riportando a Bologna. Era invitato anche Cenacchi ma alla richiesta da parte del macchinista di 5 euro simbolici per il passaggio Cenacchi si è rifiutato di dare soldi ai francesi e sta tornando in Italia in bici. Qualcuno è pregato di andare alla dogana di Ventimiglia a portargli l’autocertificazione perché altrimenti rischia la multa. Cenacchi ha già detto che piuttosto diventa francese. 

Bene siamo in conclusione, speriamo di avervi divertito con questa emozionante gara e che il team si sia sfogato sui quasi trecento chilometri Francesi. 

Ora è tempo di tornare a casa, e di starci anche, fino almeno al 3 Maggio. 

È l’unica cosa che possiamo fare. 

Grazie a tutti e Buona Pasqua. 

ATTENZIONE. UN ATTIMO NON CHIUDETE LA LINEA. 
Una bellissima notizia, il trio Nicoletti, Pasini e Sangiorgi ha raggiunto ora Liegi ed è scortato alla più famosa birreria della città dove scontreranno la quarantena fino al 3 maggio. 

Anche se forse si fermeranno lì a vita. 

Buona Pasqua a tutti. 

W il Ciclismo, W la Vita, W il Bikestudio! 




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