Abbiamo fatto la Otzaler!

Un anno senza Granfondo, un anno lunghissimo per molti ma anche un anno dove le motivazioni crescono e dove si possono trovare nuovi stimoli e provare nuove avventure. 

Come? 

Per esempio come han fatto i nostri Guido E Ale. Hanno annullato la Otzaler? E allora sono andati a farla fuori gara, trovandosi a Solden nel weekend di ferragosto e partendo di buon mattino come se fossero veramente in gara, ma affrontandola senza assilli di prestazione e di cronometro alla mano. 

Una bella avventura che ci racconta il nostro Ale Galluzzo. 

Fare la Radmaraton dell' Oetztaler non in gara, è eroico o meglio è da fuori di testa, oppure come ha detto il mio compagno di avventura sulla salita del Giovo: "Questo sport è l'alchimia dell'ignoranza..."

Ma noi siamo molto "ignoranti" ed abbiamo deciso di trovarci a Solden per fare questo giro.

Stamattina, quando sono arrivato al ritrovo, avevo già capito che stavo facendo una cazzata, non ero in "squadro" e appena partiti ne ho avuto la conferma. Le gambe non giravano ma il buon Guidone mi aspettava senza lamentarsi (...ma soprattutto, aspettava!!!). Non fremeva come ad ogni GF. Forse anche lui voleva godersi il giro.

Il Brennero è stato più devastante del solito ed in discesa perdevo la ruota. 

Galluzzo che perde la ruota di Guido in discesa non si può credere. Un po’ come dire che la terra è piatta. (N. D. R.).

Arrivati a Vipiteno ci siamo fermati per una Coca-Cola, due per me, e siamo ripartiti.

Magicamente (chissà cosa c'era in quella bevanda…) Le gambe prendono vita e cominciano a spingere. Veloce discesa del Giovo ed inizia il Rombo. Da qui parte la crisi di Guido. 

Lo aspetto, con piacere, per rispetto, per complicità, ma soprattutto per voglia di terminare assieme l'avventura. 

La soddisfazione all'arrivo a Solden è enorme. Tante risate, tanti incitamenti reciproci e tanti aiuti morali ma anche pratici ( Guido ha tirato tutta la discesa di Oetz ed anche tutto il Brennero mentre cercavo di rimanere in vita...).

Certo è stato strano farla fuori gara. Pensare che mi sarei dovuto preparare tutta estate per affrontarla e poi andare a Solden e pedalarla senza una preparazione mirata e senza un cronometro in vista. 

Mi sono fatto parecchie domande mentre pedalavo: 

- Mi è mancata la Gara? Effettivamente no.

- Mi sono divertito di più o di meno che in gara? Di più, molto di più. 

- Cosa mi è mancato della gara? La competizione ma soprattutto gli incitamenti degli spettatori, spesso moltissimi. 

- Cosa non ti è mancato? Lo stress da prestazione. 

Le Granfondo mancano, forse di più di quel che ognuno dichiara ma sono sicuro che Ale prima o poi ci racconterà un’altra bellissima avventura.

Bravi ragazzi.