Un Sabato Primaverile

Dopo due sabato di gennaio autunnali dalle interminabili piogge, e una domenica di freddo e umido ma non bagnata, quello appena trascorso è stato un sabato primaverile, dove il verde fluo del Bike Studio ha dominato lungo la Bazzanese e sulle colline del Pignoletto e del Lambrusco.

Tra chi ha osato in Gabba, chi in felpa, chi come Diani addirittura in pantaloncini corti, il completo ufficiale del team vestito da Guido chiama il miracolo, oppure tanta neve.
La stagione è ormai alle porte e se questo inverno porta l’odore della primavera le nostre gambe fremono per gli ormai imminenti obbiettivi, che sia il Regioni, lo Zero Wind, oppure la Liegi. Lungo le stradine di MonteBudello c’è chi tira e chi preferisce prenderla con calma, ma già salendo da Villabianca il ritmo si alza e la media a Levizzano sfiora, e per qualcuno sorpassa, i ventisette chilometri orari.
La giornata è fantastica, anche il sole ha vinto sulla nebbia e anche per chi come scrive ha una preparazione molto approssimativa e discontinua, girare la bicicletta è avvicinarsi a casa risulta impossibile.

Saliamo e scendiamo lungo i filari di Lambrusco, pennelliamo le curve della provincia modenese tranquilli fino a Torre Maina e poi ognuno del proprio passo saliamo verso Puianello, ammirando uomini veri come quel signore, una settantina di anni d’età che su una bicicletta arrugginita e cigolante, vestito in jeans piumino e scarponi senza gabbietta per fermarli sul pedale sale leggermente più lento di noi e sguardo fisso in avanti continua la sua salita verso Riccò, incurante anche dei nostri complimenti, freddo ma da con ogni pedalata implacabile.
Chi scrive torna a casa mentre tutto il gruppo verde fluo prosegue fino a Riccò scende sull’Estense e sale per Serramazzoni da Pazzano. Dove anche Van Der Poel sarebbe tornato indietro il Bike Studio prosegue, bici in spalla, fango alle ginocchia, scavalcando una frana e proseguendo verso un meritato caffè nel paesone dell’Appennino Modenese.
Chi con 110 km e 1500 di dislivello, chi con 150 e più di 2000 metri di dislivello, il sabato è pedalato alla grande, mentre la gambe girano, la condizione si affina e il 2020 ciclistico si avvicina.

Ora weekend in quel di Castagneto Carducci per lo stage invernale, un appuntamento classico e sempre ricco di belle pedalate. 

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