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Visualizzazione dei post da novembre, 2019

La stagione migliore.

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Novembre se ne sta andando e sarà strano chi scrive, ma per lui è forse il mese migliore per uscire in bicicletta. In quei sabato mattina incerti, che forse dovrebbe piovere, ma poi non piove e il cielo è azzurro dipinto di schizzi in una scala di grigi da interpretare come concezione astratta. Quando vestirsi, e come vestirsi, è una scommessa, dal balcone percepisci una temperatura, in garage un’altra, sali in sella e l’aria ti sveglia anche quella parte di anima che di solito rimane sopita fino agli ottanta anni se ci si arriva, poi fai due pedalate in salita, entri in un tornate, esci, e vedi casa stretta nell’abbraccio della nebbia mentre continui a salire e ad aprire il giubbotto, la felpa, la gabba, lo scafandro, qualunque cosa tu abbia addosso, maledicendoti perché potevi vestirti più leggero.  Pedali mentre il sole dà il bacio del buongiorno alle colline, accarezzando i vigneti colorati d’autunno della Valsamoggia, il Pignoletto è già nelle botti, il nov

Caldo Sabato di Novembre.

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Quando Loris dà appuntamento alle 9:45 alle Viro vuol dire che alle 9, 45 minuti e 5 secondi lui è già 200 metri davanti a noi che pedala.  È un mistero come faccia ogni volta a dire andiamo senza lasciarci neanche il tempo di alzare la testa dal manubrio e ritrovarcelo puntino davanti a noi, in fuga verso il giro di giornata. Dopo anni ancora non lo abbiamo capito e dopo anni partiamo ad inseguirlo, questo sabato ad inseguirlo ci ha pensato Ale Galluzzo che è rimasto davanti addirittura fino al Parco Verde, dopo Calderino, per riprenderlo, con andatura moderata ma costante. E quando ai piedi di Mongardino, Vincenzo, fa notare che ci siamo dimenticati Diani, Loris, secco, afferma che non c’è lo siamo affatto dimenticati era lui che era in ritardo. Altoatesino di Bolzano gli Svizzeri per Loris hanno il fuso orario.  Lorenzo colma il ritardo con un inseguimento incredibile dopo aver provato a rallentarci con chiamate e messaggi inascoltati, riprendendoci in cima a Mongardino.

La Prima di Novembre

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Novembre arriva e si porta con sé l’autunno. È il giorno dei santi e la notte di Halloween ha portato tanta acqua sulle strade e sulle colline tra Bologna e Modena. Poco prima delle otto non c’è un angolo asciutto in zona, le nuvole sono basse e regalano scenari, tanto spettrali, quanto autunnali. Siamo passati dalle maniche corte del sabato prima alle felpe e ai giubbotti del venerdì dopo. L’umidità è penetrante, ma pedalare scalda il corpo e la dolce salita di via Monticello, che sovrasta la vecchia Bazzanese e guarda dalla destra MonteBudello, è ideale per le prime pedalate. Villabianca da Marano è il passo successivo, e progressivo, per aumentare la difficoltà del giro e renderlo più bello. In buttata verso Castelvetro assaggiamo il primo freddo della stagione insieme alla meravigliosa bellezza delle colline del Lambrusco. Aumentano i chilometri ed insieme le difficoltà, pedaliamo per questo e anche se il Cin