L'ultimo Ottobre

L’ottobre estivo 2019 ci ha regalato un altro sabato stupendo da pedalare sulle nostre colline.

Poco prima che il sole nascesse la terra respirava mandando il suo fiato in cielo, regalando quadri stupendi da fermarsi qualche secondo a contemplare. 

Il sole sorgeva mente si scollinava Montemaggiore e i primi raggi baciavano la valle del Landa.

Ventun giorni senza bici sono un’immensità ricominciare con questi scenari è poesia che si trasforma in energia.

Un caffè veloce al Tiffany insieme ai ragazzi zolesi, e veloci, ma non troppo, alla Muffa dove Loris e i Govoni sono già pronti per partire.

Zappolino e Monte Ombraro le prime salite dopo il fondovalle del Samoggia tirato in allegria dal buon Tognetti. Discesa verso Rocca Malatina e risalita a Zocca con il boss Nicoletti che tira e mette tutti in fila Indiana.

I Ventun giorni senza pedalare si sentono e la fila Indiana, chi scrive, la vede da lontano insieme alla NewEntry Gabriele, che sembra arrancare, ma poi parte all’inseguimento con una gran gamba.

Verso Bocca dei Ravari chiacchierando e poi la sorpresa di SantaLucia che come sempre tante energie porta via.

La strada scorre veloce ed è già ora di scendere, chi per Savigno chi per MontePastore, si arriverà tutti a casa con 120 km e più di 1500 metri di dislivello.
È quasi novembre ma la voglia di pedalare, correre è scattare è sempre quella di Maggio. 




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