SiciliaNoStop, l'impresa di Massimo!

Non solo Watt, barrette, cucciotti, boccettini, griglie di partenza, testa bassa e menare. La bicicletta ha mille e più modi di essere vissuta e uno di questo modi è forse visto come il più estremo e pazzo, ma è in grado di raggiungere livelli di bellezza  e avventura come pochi altri sport sanno raggiungere.
Le Randonee, percorsi dalle centinaia se non migliaia di chilometri, da percorrere con relativa calma ma entro un tempo prestabilito. E nel BikeStudio abbiamo un “randagio”, che la scorsa settimana ha concluso la Sicilia No Stop.
È Massimo Leopardi, e proprio lui ci racconta cosa è la Sicilia Nostop e come ha portato a termine questa incredibile avventura!  

"Sicilia no Stop! Il giro dell'isola per complessivi 1000 km da compiere in 75 ore.
Domenica 27 maggio ore 7 Sicilia arrivo.
Lunedì 28 maggio, sveglia ore 10,breve sgambatina "sgonfia gambe" e colazione con granita al caffè e brioches.
Nel pomeriggio ritiro carta di viaggio e briefing sugli ultimi aggiornamenti.
Terminato il briefing subito a cena e prima di andare a letto si affrontano gli ultimi preparativi.
Martedì 29 maggio ore 6. Si parte ed è subito salita, da Acitrezza al rifugio Sapienza sull'Etna.
Arrivati in cima, controllo, breve ristoro e giù in direzione Taormina, Messina, Tindari sino a Patti.
Dopo il controllo e un piatto di pasta il sole comincia a calare, ma bisogna ripartire x Cefalù, dove si sosterrà per una dormita. Quindi luci accese e via che si va attraversando Capo d'Orlando e Santo Stefano di Camastra.
Sono le 2 di notte e dopo 342 km e 4200 d+ arriviamo a Cefalù.
Mercoledì 30 maggio ore 7:30. Si riparte per arrivare a Porto Empedocle, passando prima x Termini Imerese, Palermo, Castellammare del Golfo, Trapani, Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano e Melfi.
Sono ormai quasi le 3 del mattino quando arriviamo a Porto Empedocle con alle spalle 677 km.
Giovedì 31 maggio ore 7. In sella, si riparte sempre in salita e con un caldo già infernale, destinazione Acitrezza.
Costeggiamo la Valle dei Templi di Agrigento e ci dirigiamo verso Gela sino Portopalo di Capo Passero.
Qui facciamo un controllo con ristoro e un'oretta di riposo.
Si riparte x affrontare gli ultimi 130 km.
Lungo il percorso che porta ad Avola, raccogliamo altri randagi e via che si va tutti assieme verso Siracusa. Qui però urge sosta x crisi di sonno di qualcuno, sai dopo + di 900 km può accadere, e ne approfitto anch'io x fare, come si dice, un micro sonno ristoratore.
È Mezzanone passata, è meglio avviarsi, mancano solo 60 km e sono interminabili.
Da lontano vediamo Catania, la quale sembra allontanarsi invece che avvicinarsi, ma finalmente arriva e siamo consapevoli che l’avventura sta x concludersi.
Sono le 3e12 di venerdì 1 giugno e dopo 1011 km e 9000 D+ siamo arrivati.
Obbiettivo centrato!!!
In conclusione cosa posso dire, di questa eccezionale avventura? Cosa mi resterà?
Innanzitutto l’impresa personale nel raggiungimento del risultato, visto anche la poca preparazione, ed non per ultimo l’aver condiviso questa esperienza con vecchi e nuovi amici.
Ma posso anche dire di aver lasciato in Sicilia la firma del Bike Studio."

Grande Massimo, tutto il Bike Studio si alza in piedi ad applaudirti per questa incredibile e fantastica impresa!

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