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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

Dallo Stage invernale, ecco la prima divisa estiva

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Direttamente dallo Stage invernale, complici temperature primaverili, ecco il primo del team ad indossare la divisa estiva. È l’elegantissimo, ed espertissimo Denis Cuzzani, che in sella alla sua Bianchi, in perfetta tinta con la divisa, è sfrecciato per le strade toscane in questi primi due giorni di Stage. Ecco quindi anche alcune foto inviate da Castagneto Carducci. I ragazzi non si stanno risparmiando e per sabato mattina è previsto un massiccio esodo da Bologna per un lungo giro in compagnia!

Toccando le nuvole.

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Ci sono giri e giri, allenamenti e allenamenti. Tranquilli, tirati, specifici, agili. Ci sono giri pensati in un modo, cominciati in un altro e proseguiti come pensati. Basta una caduta di catena davanti al bar, i tuoi compagni d’avventura che non si accorgono di nulla ed eccoti che da un giro tranquillo cominci un allenamento da partenza Granfondo. Succede, il Boss Nicoletti direbbe è attivazione. Qualche chilometro vicino alla soglia e il ricongiungimento è fatto. Cambi regolari lungo la distrutta, ma sempre bella Porrettana, e subito dopo lo strappo di Marzabotto, poco dopo il Ponte degli Etruschi di Misa la prima sorpresa, svolta a destra e cominciamo a salire. Stiamo cercando il Sole e guardando verso l’alto capiamo che non lo troveremo. La salita parte poco prima di Pian di Venola ed arriva a Venola, non è agevole, misura non più di 5 chilometri e presenta pendenze a doppia cifra, ma è molto panoramica. In giornate limpide. Un solo chilometro di salita ed ent

La sosta al Bar!

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C’è un passaggio fisso ad ogni giro del BikeStudio, una sosta che quando non viene fatta vuol dire che qualcosa non va. È la sosta al Bar, quell’attimo di relax scesi dalla bicicletta in cui ci si guarda negli occhi, ci si misura la fatica, si beve una coca o un caffè, si mangia una tigella o una piadina e soprattutto si continua a fare quello che si fa da inizio giro, gli asini. Si perché in molti pensano che si pedala con le gambe, ma in realtà, spesso e volentieri, si pedala con il sorriso. Unico e vero doping che ti permettere di vincere sempre quando giri in bicicletta!

Una Domenica in Inverno!

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È una tranquilla, chiara e maledettamente fredda domenica invernale, una domenica in cui anche la tecnologia fa le bizze e quando la tecnologia fa le bizze può esserci una sola cosa che la mette a posto, un pezzo di scotch! L’unica cosa che lo scotch  non mette a posto sono le gambe, se non girano c’è poco da fare, se girano invece van fatte frullare. Galluzzo le fa frullare bene, Saba ancor di più, e il buon Ale può solo constatare quanto il minimo in salita di Saba sia tarato leggermente più alto della media del gruppo. In cima ad Ospitaletto un gatto non ci crede che Galluzzo vada così forte e per paura, che per lo sforzo, Ale lo scambi per un coniglio arrosto, si arrampica su un albero, unico luogo di salvezza. San Dalmazio è deserta e anche al Malcantone verso Coscogno non si vede anima viva. Lo facciamo piano e le decine di foto che ho scattato ne sono la testimonianza.  Guiglia la facciamo piano veramente, ma le foto le dimentico di fare, intento a guardare da dietro

Sulle strade del BikeStudio!

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Come i professionisti le prime uscite dell’anno nuovo sono l’occasione per indossare le nuove divise delle proprie squadre. È così anche per il BikeStudio che ad est, o ad Ovest di Bologna, hanno cominciato a far vedere sulle strade il nuovo verde fluo firmato Sportful. Ad Est, da dove non giungono foto, erano in diversi che già sfoggiavano la divisa verde e il pantaloncino nero. Guidati dal grande Cenacchi, i cui giri rimangono il top della zona e con il ritmo del Maestro Nicoletti, i ragazzi hanno pedalato per quasi 130 km con un dislivello “Cenacchiano” di 2300 metri. Ad Ovest invece tra nebbia e pioggerellina i ragazzi hanno accompagnato lo sponsor, già vestito BikeStudio, Simone Della Rocca, lungo il fondovalle del Setta per poi salire lungo la stretta stradina di Gabbiano fino a Monzuno. Cento chilometri bagnati ma, usciti dalla nebbia, inaspettatamente caldi. Sono solo le prima pedalate di questo anno 2018, ma anche se ci vedrete ridere spesso durante le nostre uscite,