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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

Sabato Ventoso

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Un’aria fredda, secca, che poco aveva a che fare con l’aria calda della settimana che si assaporava nell’ora di libera uscita dal lavoro. L’inverno non era finito e timidamente lo ricordava. Nonostante il termometro segnasse poco sopra lo zero, l’umidità era un ricordo lontano dell’autunno e salire lungo i tornanti verso Cà Bortolani, nelle prime ore in cui il sole illuminava questo angolo di mondo, era più che piacevole. Difficile capire questo pazzo meteo che durante la settimana regalava caldo tepore e nel weekend spazzava la terra con un vento forte e gelido, che prendeva le gambe e le stringeva come tenaglie. Anche la natura si confondeva e a lato strada, verso borghi ormai disabitati, ma mai dimenticati, un pesco era già tutto in fiore anticipando tempi che presto sarebbero arrivati. Dall’alto di Venola, il Reno specchiava il cielo rendendo l’azzurro intenso ancor più acceso. Il vento, così pazzo quanto il meteo, non aveva né capo né coda, non aveva un senso, non aveva

Anche noi alla Granfondo Laigueglia.

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Con la Granfondo Laigueglia sono iniziate ufficialmente le gare anche per i ragazzi del team. In Liguria avevamo schierati tra i corridori migliori della squadra, i nostri due folletti scalatori, Ale Tinti e Sabato Venutolo, e il meno folletto, ma non meno scalatore, Ale Galluzzo. Partiti non proprio davanti nell’unica griglia per l’unico percorso previsto, i ragazzi hanno corso alla grande recuperando posizioni su posizioni, correndo tutti entro le quattro ore. Sono i due Alessandro a raccontarci le prime pedalate in granfondo sulle strade liguri. Ale Galluzzo: “È andata molto bene! Tempo primaverile, cielo azzurro ed un vento abbastanza fastidioso. Tre ore e trentaquattro partendo dall'ultima griglia, conferma lo stato di forma e soprattutto la soddisfazione che ho provato quando sono arrivato. Per la prima volta l'ho finita stanco ma non devastato!” Ale Tinti: “Prima gara e ho visto un grande Saba e un super Galluzzo, io sono ancora un po' indietro di p

Cerchiamo un'auto Pirata.

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Erano fermi, in bicicletta, sul ciglio della strada lato destro, alla fine di via Marzatore, Castello di Serravalle, poco prima di Mercatello, sotto al cartello della precedenza. Tutti all' interno, solo Lorenzo un pó più esterno. Un'auto, un Opel Meriva A, grigia, modello del 2006 più o meno, scendeva da via marzatore quando all'improvviso li affianca, stringe la curva e prende contro la ruota, spostando la bici e Lorenzo. L'autista della Meriva si accorge di essersi agganciato, accelera e addirittura sgomma, per poi allontanarsi verso Castelletto. La ruota come si vede è distrutta, Lorenzo per fortuna non si è fatto niente, ma presenterà domani denuncia. L'inciviltà della gente non conosce più limiti, e bisogna cominciare a fare cultura, prendendo e punendo questi atteggiamenti da veri e propri PIRATI DELLA STRADA. Fate girare questo post, sperando che qualcuno possa fare giustizia.