Sabato 26 Maggio, più o meno questo giro, chi se la sente?
Un giro in bici non è mai uguale ad un altro e quando parti con l’idea di fare un lungo, nonostante le strade siano da sempre quelle percorse, l’obbiettivo primario è quello di risparmiare il più possibile i primi chilometri e le prime salite. E allora ti godi il paesaggio e il suo vivere, il fresco del fondovalle del Lavino e l’afa improvvisa nel salire a MontePastore, il rinfresco attraversando i boschi a SantaLucia e l’accelerazione improvvisa di chi, da Bocca dei Ravari, decide di salire il più in fretta possibile verso il PassoBrasa. Mentre Montese si sveglia la lunga discesa riposa le gambe e rilassa i muscoli, che pronti riprendono a pedalare per qualche chilometro sul fondovalle del Panaro e poi seguendo il corso del Fiume Scoltenna fino all’incrocio per Sestola e Pavullo. E ora si sale veramente, tredici chilometri verso Sestola, che più si avvicina più sembra lontana, questa volta senza risparmiarsi, spingendo tutto quello che si ha, fino alla fontana fresca e rigeneratric